Segni particolari: atterraggio. Occupazione: libera sbucatrice.

Tallone. Metatarso. Dita.

Stacco.

Tallone. Metatarso. Dita.

Stacco.

Tallone. Metatarso. Dita.

Stacco.

Tallone. Metatarso. Dita…

Passo. Vuoto. Altro passo.

Pratico il singhiozzo, la puzzetta,

la commozione intestinale.

Tacco. Punta.

Vuoto

Tacco. Punta.

Vuoto

Pratico la balbuzie cardiaca

la gioia colicistica,

l’imbarazzo addominale.

Calcagno. Mezza punta.

Op. Op.

Calcagno. Mezza punta.

Op.Op.

Sono una pratica errante.

Erro. Inciampo. Sbuccio.

Alleno coliti, reflussi, starnuti.

Addestro singhiozzi, sbadigli

evacuazioni.

Passo passo, orma orma.

Ho croste come medaglie.

Passo passo, orma orma.

Errante, sbagliatrice, fallista

Conosco buche favolose

e burroni spaventevoli.

Tallone. Metatarso.

Buca. Cratere. Squarcio.

Mi imbuco con classe io.

Con tanta convinzione

così tanto zelo,

che mi confondo con la crepa.

e tutta confusa, lì sotto,

in quella gola profonda

un vagito mi fa eco. Il mio.

Ché ogni buca è una madre.

Prima della caduta dove ero?

Il tempo della buca

equivale al tempo della fossa.

Ogni morte ha la sua durata.

Ogni morte ha la sua nascita.

Erro. E di tanto in tanto muoio.

Nella morte recupero il sonno.

Sogno molto quando muoio.

Visioni epatiche, piccoli tenui voglie.

La morte è il tempo per pensare.

Ché un pensiero è l’antefatto della caduta.

Sono lì nel mio inciampo

tra illusioni arteriose e chimere renali

ad un tratto un ricordo abbaglia tutto.

Tallone. Metatarso. Dita.

oplà.

Sbuco in fretta, quasi all’improvviso.

Ho un corpo nuovo, diverso.

Segni particolari: atterraggio.

Occupazione: libera sbucatrice.

Guardo la buca.

come ho fatto a cadere lì dentro,

in una fessura così piccola?

Vado. Senza rete.

Tallone. Metatarso. Dita.

Passo passo.

Sul filo del mio amo.

Orma su orma.

Non è che una gran corsa

sulle corde di questo nostro

antichissimo soave strumento.

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